mercoledì 9 novembre 2011

Canada: Toronto, Ottawa, Montreal e Niagara Falls (2002)

















Continente: America Settentrionale.
Stato: Canada.
Lingua ufficiale: inglese e francese.
Valuta: dollaro canadese (CAD).
Fuso orario: presenti sei fasce orarie, pertanto il fuso orario può variare da 3 a 8 ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich.
Elettricità: 110/120V, 60Hz (necessario adattatore).
Visto di ingresso: non richiesto, necessario passaporto con almeno 6 mesi di validità residua.
Quando andare: l'inverno per chi vuole sciare; l'estate (luglio e agosto) per tutti gli altri turisti. La massima affluenza turistica va da giugno a settembre.

Meta del mio viaggio: luoghi della GMG (Giornata Mondiale della Gioventù).
Tipo di viaggio: comunità, religioso.
Durata del viaggio: 2 settimane.

Sono stata in Canada in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2002. Essendo ancora troppo piccola, con me è venuto anche mio padre e tutti gli amici della parrocchia conosciuti l'anno precedente durante il ritiro a Padova.
La permanenza in Canada è stata di due settimane ed è stata itinerante, in quanto seguiva le tappe del Papa per quella occasione.
La prima città in cui siamo stati è Ottawa, la capitale del Canada, e a seguire ci siamo spostati a Toronto, dove sono riuscita ad andare a trovare i miei parenti canadesi. Durante il nostro viaggio abbiamo anche visitato la città di Montreal e siamo rimasti per qualche giorno nella città di Niagara, famosa per le sue cascate.
E' stato un viaggio molto particolare che ricorderò sempre, in quanto diverso da tutti gli altri. Infatti in queste occasioni, le sistemazioni non sono delle migliori e bisogna sapersi adattare, in quanto migliaia di persone devono saper convivere, dividendosi tutte le risorse a disposizione. Ad Ottawa, nei pressi del famoso Civic Center della città, avevano attrezzato una grossa area con appositi tendoni, con zone per dormire e zone per pranzare, mentre a Toronto eravamo suddivisi in grossi gruppi e si dormiva all'interno di scuole e college (che in estate erano chiusi); pochi bagni disponibili, docce rigorosamente con acqua ghiacciata e coda ovunque.
La cosa peggiore però era il cibo, perchè qualsiasi cosa cucinata da un americano è quasi immangiabile, o troppo cruda o troppo cotta o troppo farcita e sempre troppo piccante; ricordo che mi ero ridotta a mangiare solo biscotti e muffin (nonostante fossero mezzi crudi) e a vedere nel Mc Donalds la terra promessa. Quando sono tornata a casa è stato traumatico riprendere a mangiare "cibo vero" e tutto mi sembrava tremendamente insipido.
In ogni caso, a parte questi piccoli inconvenienti, il viaggio è stato strepitoso, sia a livello umano perchè ho conosciuto tantissime persone di tutto il mondo che mi hanno regalato piccoli gadget dei loro Paesi, sia a livello di turismo perchè sono stata in posti meravigliosi, come la CN Tower di Toronto e la sua vista spettacolare sulla città o le Cascate del Niagara con la loro magnificenza e imponenza...
Per quanto riguarda invece il fuso orario, è stato traumatico il giorno dell'arrivo perchè la giornata pareva infinita (siamo partiti di pomeriggio e, dopo 8 ore di volo, siamo arrivati che era sempre pomeriggio della stessa giornata!), ma dopo un paio di giorni ci si abitua, e io personalmente mi trovavo molto meglio con il fuso orario americano rispetto a quello italiano.
In definitiva, consiglio a tutti da fare un viaggio oltreoceano perchè, anche se il volo è molto lungo, merita davvero visitare un luogo così bello e diverso da tutto ciò che siamo abituati a conoscere nel nostro Paese. Io non so quando avrò l'occasione di tornarci, ma sicuramente prima o poi ci tornerò!

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